LA MIA STORIA CON STEVE
Mi chiamo Ivana Sunjic (già brand Ivana Porta) e, come ti dicevo, oggi sono una fotografa professionista Ambassador Manfrotto, testimonial e docente della prestigiosa Nikon School e autrice di ben due libri Bestseller.
Non sono però un talento naturale, non lo sono mai stata. Anzi, ricordo come fosse ieri quanta fatica facevo all’inizio per scattare una foto che mi soddisfacesse.
Scattavo andando ad istinto, senza conoscere un metodo passo-passo per realizzare foto magiche (come adesso).
Mi sentivo impacciata, sprovveduta e spesso persino demoralizzata dai miei scatti.
Ma amavo la fotografia, sin dal prima volta che, nel 2002, ai miei 30 anni, ho tenuto una macchina in mano.
Il mio sogno, per quanto sciocco suonasse agli altri dal momento che avevo una carriera da manager avviata e stavo per ricoprire una posizione ambita nella diplomazia tra stati, era quello di diventare una fotografa professionista riconosciuta, stimata e capace.
E volevo riuscire a realizzare foto penetranti e cariche di emozioni come quelle che vedevo nelle riviste specializzate.
Nessun corso tradizionale mi ha mai aiutato a raggiungere questo risultato.
Purtroppo, qualunque corso a cui avessi mai partecipato era solo in grado di riempirmi la testa di concetti astratti, tecnici e complicati capaci solo di confondermi di più le idee.
Per questo mi sentivo spesso incapace, una fotografa mediocre che non avrebbe mai raggiunto livelli professionali né sarebbe mai stata in grado di rapire il suo lettore con la magia dei suoi scatti.
Tuttavia, grazie al sostegno di mio marito che credeva in me più di quanto fossi in grado di farlo io, strinsi i denti e non smisi di credere nel mio sogno.
Volevo passare ogni giorno della mia vita a fotografare.
Ero convinta che ogni minuto trascorso senza la mia macchina fotografica fosse sprecato.
Perciò…
Quando mi si presentò l’occasione di diventare portaborse per il fotografo di matrimoni dello studio “sotto casa”, decisi di abbandonare il mio lavoro.
Alcuni miei amici e parenti credettero avessi completamente perso la testa.
“Diventare portaborse rinunciando a diventare Ministro alla Cultura presso l’Ambasciata Croata in Vaticano!?”
“Ti è dato di volta il cervello!?”
Non potevano capire.
Grazie a questa esperienza durata un anno, finalmente imparerai le basi della fotografia.
Purtroppo sul più bello, per un problema di gestione del suo studio, mi disse che non potevo più lavorare con lui.
Fu un duro colpo.
Non mi sentivo ancora del tutto in grado di aprire uno studio per conto mio, eppure era ciò che mi incoraggiò a fare.
Un completo salto nel vuoto.
Ci pensai alcuni giorni e poi…
Presi una decisione che cambiò per sempre la mia vita.
Il 15 Agosto 2007 decido di aprire lo Studio Fotografico Ivana Porta, che inauguro il 26 ottobre!
Avanti sino al 2011…
Ho un’attività fiorente, con tanti clienti soddisfatti.
Dopo 4 anni di intensa pratica ed esperienza, le mie foto avevano raggiunto un altro livello.
Sentivo il mio lavoro essere apprezzato dalle persone attorno a me e avevo anche qualche scatto che mi rendeva fiera…
Eppure, mancava qualcosa. Agli occhi di tutti ero diventata brava, sì.
Ma ai miei occhi, mi sentivo ancora una studentessa poco brillante e affamata di conoscenza.
Infatti, ignoravo la risposta ad una delle domande più importanti a cui ogni fotografo fuoriclasse ha bisogno di rispondere:
“Cosa rende una fotografia straordinaria?”
Detto fra me e te, mi sentivo mediocre. E per quanta pratica facessi, per quanti libri leggessi, per quanti corsi studiassi… questo sentimento non mi voleva abbandonare.
Tutto cambiò in un pomeriggio di Settembre.
Mi trovavo a Torino.
E mentre tranquillamente lavoravo in Studio, mi capitò davanti agli occhi una mail con il volantino di un festival fotografico.
Tra gli ospiti spiccava il nome di Steve McCurry.


È fotografo della Magnum Photos (una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo) e autore della celebre fotografia “Ragazza Afgana” di cui ti ho parlato poco fa.
In occasione dell’evento, Steve avrebbe tenuto un workshop di 3 giorni in Toscana.
Da appassionata e professionista… ti lascio immaginare la mia emozione nel leggere quel volantino!
Chiamai immediatamente il mio assistente ed iscrissi entrambi al corso.
In quei 3 giorni ero diventata la sua ombra
Lo seguivo mentre scattava e lo tempestavo di domande.
La cosa che più mi ha affascinato della sua abilità sovrumana è che le fotografie, appena scattate e viste sullo schermo, erano già perfette!!
Al contrario di quanto credevo io e di quanto crede ancora la maggior parte dei fotografi… non c’era nemmeno bisogno del fotoritocco!
Non credevo ai miei occhi. L’evento, è stato illuminante. E un giro di boa per le mie capacità di fotografa.
Poi… Ciò che è accaduto alla fine mi ha lasciato di stucco.
Ero andata da Steve per salutarlo e congratularmi ancora una volta per il corso straordinario che aveva tenuto.
Quando, in modo del tutto inaspettato, mi chiese il numero di telefono.
Era colpito dalla mia dedizione per la fotografia e dalla mia capacità di vedere la Luce!
Tornando a casa, fui travolta da una consapevolezza – fragorosa e pesante come un macigno – che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
Stare al cospetto di un titano del calibro di Steve, aveva acceso qualcosa dentro di me.
Vedere la facilità e la naturalezza con cui scattava foto meravigliose, incantevoli e “vive”… alimentò in me una passione che bruciava ancora più forte, bollente e intensa di quanto non lo fosse prima.
E lì presi una decisione:
Anche io volevo imparare a scattare in quel modo.
Nessun fotografo che avessi mai conosciuto – e ne avevo conosciuti tanti e di molto talentuosi! – era neanche lontanamente vicino all’abilità di Steve.
Ecco perché mi resi conto avrei dovuto imparare da lui. Uno dei più grandi di sempre.
Una volta a casa, mi affrettai ad iscrivermi al suo workshop tenuto in Birmania… ma i posti erano già terminati.
Così, superata la delusione iniziale, decisi di aspettare il suo prossimo evento.
Qualche mese dopo… successe l’incredibile!
Ricordo quel momento come fosse ieri. Stavo andando a pranzo quando mi squillò il telefono.
“Hi Ivana, it’s Steve”
“Steve who?”
“Steve McCurry. How are you?”
Sentii il cuore arrivarmi in gola e mi mancò il respiro. Il mio idolo, la leggenda della fotografia Steve McCurry mi aveva chiamato al cellulare!
Mi disse di aver saputo che desideravo andare al workshop in Birmania e che avrebbe riaperto un posto per farmi partecipare.
Ero incredula e lusingata!
Quel workshop di 12 giorni con lui fu un’esperienza indimenticabile.
E, per la prima volta, iniziai ad intuire quali fossero i segreti dietro ai suoi scatti immortali.
Devi sapere che Steve è una persona molto riservata e taciturna.
Il suo dono è l’abilità di rendere magiche, memorabili e “vive” qualunque foto.
Non quello di insegnare e scomporre il suo metodo in passi semplici e replicabili.
La maggior parte delle lezioni che impari da lui, le apprendi per osmosi.
Ovvero osservando ciò che fa e lasciandoti influenzare dalla sua maestria.
Dopodiché analizzando i passi e i principi dietro al suo metodo unico e ineguagliabile.
Quindi, più tempo passi assieme a lui… più lezioni apprendi grazie alla sua presenza.
Questo significa che non basta un semplice corso di 3 giorni per decifrarne i segreti… nemmeno un workshop di 12.
Certo, li puoi intuire come è successo a me, ma per comprenderli a fondo e poterli padroneggiare… ti serve più tempo. E un’esperienza di lavoro più vicina e personale.
Conclusi quei magnifici giorni di workshop, Steve mi avanzò una proposta che avrebbe fatto fare salti di gioia a qualunque fotografo al mondo. Tra cui me.
Mi propose di diventare sua assistente personale ad un progetto in collaborazione con la regione Umbria.
“Sensational Umbria”.
5 giorni di fotografia a Luglio con uno dei più grandi di sempre… e di esperienza di un lavoro importante e commissionato (!).
Dopo averci pensato meno di un decimo di secondo, accettai.
Così, partii alla volta del viaggio che si rivelò il più importante della mia vita.
Infatti, al terzo giorno, mi chiese se potevo allungare la permanenza fino alla fine del mese. Altri 27 giorni.
Ciò che mi turbava era che, mio figlio più piccolo aveva poco più di due anni. Perciò avrebbe significato lasciare da solo mio marito per l’intero mese con un bimbo piccolo… oltre al fatto che la mia valigia conteneva vestiti per soli 5 giorni di viaggio.
Ma non avevo scelta.
Ormai ero entrata in missione.
Ero in missione per decifrare il “codice segreto”
degli scatti eterni di Steve McCurry
Perciò dovevo farlo.
Ed è stato proprio in quei 27 giorni passati a così stretto contatto con lui… a fotografare dalle prime luci dell’alba alle ultime del tramonto… a parlare, conoscerlo e studiarlo senza sosta… e ad essere inondata di continue rivelazioni straordinarie e di lezioni memorabili… che riuscì a decriptare il suo metodo di scatto.
Un metodo unico, composto da 3 semplici passi e altri due falsi miti da sfattare..
3 passi che possono rendere qualunque fotografo mediocre, impacciato o considerato “senza speranze”… in un fotografo capace, disinvolto e creativo al massimo.
E in grado persino di vincere premi e concorsi nel momento in cui si applica per padroneggiarli.
(Ti renderai conto da solo della loro potenza non appena te li descriverò, tra poche righe).
Tornata a casa dall’esperienza di fotografia più incredibile che abbia mai vissuto, iniziai ad applicare i segreti di Steve nella mia vita.
Le persone a cui mostravo i miei scatti rimanevano incantate. Sbalordite. Stregate come non era mai accaduto prima.
Le mie foto sembravano parlare adesso. Prendere vita. Trasmettere un tornado di emozioni che lasciava molti senza fiato.
Questi sono alcuni dei miei scatti in cui applico i segreti appresi da Steve:




Avevo conquistato una completa e totale padronanza della macchina. Scattavo veloce. E con sicurezza.
Io e la mia Nikon eravamo una cosa sola. Finalmente, riuscivo a scattare foto così come vedevano i miei occhi… intingendole di sentimenti… esprimendo me stessa meglio di quanto non fossi mai riuscita prima.
La mia arte veniva finalmente valorizzata e ammirata. E i risultati che conquistai superarono le mie più rosee aspettative.
Forse può sembrarti infantile… tuttavia, grazie alla mia rinata capacità di scattare foto, la mia autostima schizzò verso l’alto. Aver raggiunto ciò che molti definirebbero “eccellenza” qualcosa che amavo così tanto, mi faceva sentire una donna nuova.


Inoltre, diventai Ambassador “Manfrotto” e Testimonial “Nikon Italia”.
Sono stata selezionata come docente “Nikon School”.
E ho pubblicato un bestseller chiamato “La Fotografia Perfetta: Creala con Occhi, Mente e Cuore”.
Tutto questo grazie al metodo McCurry e ai 3 segreti su cui si basa.
“Quali sono questi 3 segreti?”
Forse ti stai domandando…
Ti spiego per bene come fare anche tu nel mio nuovo mini-video-corso
“IMPARA A SCATTARE COME STEVE McCURRY”,
è una vera perla!
Si tratta del mio nuovissimo corso, appena “sfornato”.
In esso ho zippato tutto ciò che negli anni ho imparato dal mio maestro e, successivamente, anche capo.
Ti spiegherò il metodo di Steve in un modo talmente semplice da essere disarmante.
Sono felice perché ho avuto finalmente modo e tempo di registrare una curata serie di lezioni per farti capire:

È un video corso snello, due lezioni da circa mezz’ora
e a un prezzo modico: soli 47€!
Non sottovalutarlo però!
Anche se è corto e a “buon mercato” è fitto fitto di contenuti!
Ti spiegherò il metodo di Steve in un modo talmente semplice da essere disarmante.
Fai la tua scelta adesso e acquistalo a soli 47€, io ti aspetto dall’altra parte!
Buona Luce!
Ivana 😊